IPOTESI PROGETTUALE - Le possibili porte di ingresso e la fruizione del parco
Sotto il profilo della accessibilità l’area di Casal del Marmo è caratterizzata da una condizione di vantaggio potenziale, legato alla presenza della ferrovia metropolitana Roma Cesano (FR3) che scorre parallelamente e via Trionfale, con le fermate di Monte Mario, S.Filippo Neri e Ottavia. Un accesso veicolare diretto dalla Trionfale è costituito dal sottopassaggio della ferrovia metropolitana da cui si prosegue con via Barellai verso il cuore del Parco Agricolo. Un altro accesso dalla Trionfale, all’altezza della Borgata Ottavia, consente di addentrarsi verso la tenuta Massara. La recente definizione degli assetti insediativi e infrastrutturali conseguente alla definizione dei Programmi di Recupero Urbano offre una serie di accessi veicolari disposti in modo sostanzialmente equilibrato sui diverso versanti del Parco. Un buon accesso da Nord Ovest è proponibile utilizzando la fascia di parcheggi e servizi posta lungo via di Casal del Marmo e da qui attraverso una strada sterrata esistente verso il Fosso del Marmo Nuovo. Proseguendo lungo via di Casal del Marmo un altro ingresso locale potrebbe essere proposto lungo una strada sterrata esistente che si innesta poco più a Nord del Casale di Pian del Marmo, a poche centinaia di metri dal GRA. L’accesso privilegiato da Sud è collocabile in adiacenza ai nuovi insediamenti di Torresina (PdZ + PRU). Qui una nuova strada, oramai pressoché completata conduce a una strada sterrata che attraversa longitudinalmente il parco lasciandosi sulla destra il Casale del Marmo Nuovo e proseguendo parallelamente al Fosso del Marmo Nuovo fino a divenire il maestoso viale alberato di accesso al centro aziendale della Tenuta Massara. Un ulteriore accesso potrebbe essere individuato sul lato Est del Parco in corrispondenza del complesso di Santa Maria della Pietà. Questa ipotesi è indotta dalla previsione di un ponte di attraversamento del Fosso delle Campanelle, proposto in sede di formazione del Programma di Recupero Urbano e inserito nel PRG 2003 adottato dal Comune. L’ingresso potrebbe riconnettersi anche con la pista ciclabile prevista nell’area di Santa Maria della Pietà, oggetto di un complesso programma di valorizzazione con l’inserimento delle potenziali nuove funzioni universitarie. La previsione del ponte, pur logica e interessante, andrebbe sottoposta a una valutazione costi benefici anche nel confronto con altre priorità di investimento che contribuirebbero a far decollare il programma di realizzazione del Parco Agricolo. Un discorso a parte merita il centro aziendale della Tenuta Massara, situato a pochi minuti di cammino dalla via Trionfale, ma separato da questa da una linea ferroviaria che costituisce una vera barriera. Qui sarebbe utile studiare e realizzare una soluzione almeno pedonale di accesso, nella prospettiva di fare del Centro Aziendale un punto di eccellenza e di concentrazione di servizi e attività per il Parco Agricolo. Per quanto riguarda la mobilità all’interno del parco sarebbe sufficiente organizzare i raccordi della viabilità poderale e interpoderale esistente, mentre il sistema dei fossi offre la sponda (in senso letterale) per organizzare sentieri sul bordo delle aree boscate che occupano i versanti vallivi. L’accessibilità veicolare dovrebbe essere in generale scoraggiata valutando le necessarie eccezioni per il raggiungimento dei Casali che offrono servizi aperti al pubblico (agriturismo, ristorazione vendità dei prodotti al pubblico, etc.). Sul fronte della fruizione delle aree interne, un passaggio assai delicato è costituito dalla organizzazione di accordi e convenzioni con i privati proprietari delle aree per l’apertura al pubblico delle aziende e della rete di sentieri. L’apertura alla fruizione pubblica (eventualmente sottoposta a limitazioni di orari e tempi) costituisce uno dei principali obiettivi della procedura di concertazione per la realizzazione del Parco Agricolo.
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