In data 6 Novembre 2012 è stata costituita la Associazione denominata “ Comitato per il PARCO di CASAL DEL MARMO” che ha come obiettivo principale la preservazione delle aree del Parco Agricolo secondo l'art.70 del PRG del Comune di Roma adottato nel 2008, e la tutela del diritto e interesse diffuso della collettività alla sua integrità e fruibilità. Tali diritti dei cittadini sono stati espletati nella Carta per il Parco che è parte integrante dello Statuto dell'Associazione.
Si riportano gli otto punti salienti della Carta del Parco che saranno ispiratori dell’Idea progetto del Parco Agricolo di Casal del Marmo:
1. Tutela e valorizzazione del patrimonio naturalistico, ambientale e paesaggistico.
L’art. 9 comma 2 della Costituzione della Repubblica Italiana “tutela il paesaggio e il patrimonio storico ed artistico della nazione”.
2. Salvaguardia dell'unità del Parco Agricolo da speculazioni edilizie e costruzione di arterie stradali.
Sostegno di un modello condiviso col territorio che coniughi l’esigenza di sviluppo con la tutela e la valorizzazione del paesaggio, al fine di evitare una speculazione selvaggia.
3. Recupero e riqualificazione di edifici esistenti e abbandonati, recupero dei beni di
interesse archeologico e monumentale.
Valorizzazione delle costruzioni, dei monumenti e dei siti, di incontestabile valore storico, architettonico e archeologico, presenti nel parco stesso, a norma dell'art. 9 comma 2 della Costituzione della Repubblica Italiana.
4. Promozione di attività agricole e tipiche del Parco Agricolo.
Sviluppo ed incentivazione di produzioni agricole biosostenibili, sperimentazione di produzione orticoltura urbana collettiva e di allevamenti zootecnici sostenibili.
5. Fruibilità pubblica del Parco da parte dei cittadini.
Realizzazione di itinerari naturalistici ciclopedonali, attraverso l'utilizzo degli attuali percorsi interpoderali e individuazione delle porte di accesso del parco e delle aree di sosta.
6. Riqualificazione ambientale delle acque e del sistema idrografico.
Attuazione di interventi di bonifica e di preservazione del sistema esistente delle acque.
7. Promozione dei principi di sostenibilità ambientale e diffusione dell'uso delle energie rinnovabili.
Diffusione delle “buone pratiche” del riuso, della raccolta differenziata e delle energie rinnovabili (mini eolico, biomasse, solare, termico e fotovoltaico), in linea con le attuali direttive dell'UE.
8. Promozione di attività di educazione ambientale, agricola ed alimentare.
Attuazione di corsi di formazione sul lavoro agricolo e di attività volte alla conoscenza della cultura agronomica, botanica e faunistica. Promozione di attività di osservazione della flora, della fauna locale e di osservazione astronomica della volta celeste.